Roma, 22 agosto 2017 - In attesa della gara iridata femminile che inizierà domani a Parigi e che vedrà impegnata Carola Rainero, l’unica italiana in gara nella specialità nei 55 chilogrammi, la greco romana azzurra traccia un bilancio della giornata di ieri.
Sono stati Riccardo Abbrescia e Fabio Parisi a calcare, purtroppo velocemente, i tappeti dell’AccorHotels Arena (in passato Palais Omnisport de Paris-Bercy, ribattezzato dal 2014, e una delle sedi elette per gli sport di combattimento delle Olimpiadi del 2024). Queste le loro impressioni.
Parisi: “La mia gara poteva sicuramente andare meglio. Non sono riuscito ad impormi sul modo di lottare del mio avversario e questo mi ha portato alla sconfitta. Non posso, però, lamentarmi di nulla: tutto è stato ben curato fino ad oggi nella preparazione. Purtroppo non è stata una delle mie migliori prestazioni.”
Abbrescia: “Non c’è molto da dire, mi sono fatto prendere dall’emozione per la gara e questo mi ha fatto perdere la concentrazione. Ho commesso errori di distrazione che mi sono stati fatali. Ora però mi impegnerò al massimo per il mio prossimo Mondiale che sarà quello Under23, voglio puntare a tutti i costi ad una medaglia!”
I vincitori del titolo iridato nella greco romana hanno visto riconfrme d'eccellenza e volti nuovi. A confermare lo status di "re" della specialità l’armeno Artur Aleksanyan (bestia nera del nostro Daigoro Timoncini dalle Olimpiadi di Londra 2012 in poi) che ha fatta sua la corona dei 98 per la terza volta così come ha fatto Rıza Kayaalp nella massima categoria: si tratta per il turco della settima medaglia mondiale consecutiva (suo anche il titolo europeo e l'argento olimpico a Rio). Nei 71 ha ottenuto il secondo alloro il tedesco Frank Stäbler, pur in una nuova categoria (la sua precedente corona iridata era nei 66 chilogrammi). Negli 85 il turco Metehan Başar ha migliorato il suo palmares da Vicecampione europeo, mentre nei 75 chilogrammi ha conquistato l’oro il serbo Viktor Nemes. Nella categoria più leggera, quella dei 59 chilogrammi c'è stata la "sorpresa nipponica" Kenichiro Fumita che ha conquistato il suo primo alloro iridato nella sua prima partecipazione ai Campionati del Mondo. Nei 66 chilogrammi ha migliorato il suo palmares il vicecampione iridato 2015 Ryu Han-Su (quinto a Rio de Janeiro) che ha portato il suo primo titolo alla Corea del Sud, mentre negli 80 chilogrammi si è imposto a sorpresa sui pronostici l'armeno Maksim Manukyan.
Info, diretta streaming e risultati su https://unitedworldwrestling.org/event/world-championships-27