Il commento del DT Carlo Marini dalla capitale turca: “le nostre ragazze non hanno gareggiato male, posso dire che in quasi tutti i casi hanno lottato al limite delle loro capacità. Se dobbiamo andare a cercare il difetto forse è mancato un po’ di coraggio e a volte c’è stata una gestione tattica dell’incontro non proprio lucida. Ci vuole un po’ più di intraprendenza, ma a livello tecnico sono tutte all’altezza. Certo è che il livello della lotta femminile si è molto alzato. Fino a qualche anno fa paesi come la Colombia, l’India, il Venezuela, il Brasile erano solo “emergenti”, ora sono emersi e anche prepotentemente. Ce lo aspettavamo dato che sono già due edizioni olimpiche con la lotta femminile. Ma nella nostra situazione sono anche altri paesi dell’Europa dell’ovest: sono rimaste a secco anche Germania, Polonia, Francia e solo l’Ungheria è riuscita a portare un’atleta in finale. Queste sono le considerazioni generali sulle quali ci dobbiamo basare per proseguire il percorso della qualificazione.”
Domani giornata di pausa per lo staff azzurro che tornerà in gara con lo stile libero sabato 17 settembre nei 60 chilogrammi con Vincenzo Rizzotto e negli 84 con Andrea Sorbello.