Sassari, 29 maggio - Sedici anni è l'età per avere la prima patente, e il torneo internazionale di lotta libera, greco romana ed olimpica "Città di Sassari", ha ottenuto quella di kermesse europea seconda solo ai mondiali e alle olimpiadi. Un'edizione quella vissuta a Sassari, caratterizzata dal grande spettacolo tecnico e agonistico offerto da i più grandi lottatori provenienti di tutto il mondo, giunti al palasport del capoluogo turritano. Alle ore 8.30 si sono accese le luci sulla sedicesima edizione del "Città di Sassari", che ha visto sfidarsi su i tre tatami allestiti sul parquet del Palaserradimigni oltre duecento atleti in rappresentanza di 34 nazioni. Un campo di gara di grande impatto, con tutte le bandiere delle nazioni presenti in bella mostra sui grandi teloni al limite del parquet, ha fatto da cornice ai combattimenti. Al torneo sassarese non sono voluti mancare i grandi nomi della lotta mondiale. Lottatori della Russia, del Canada, della Romania, dell'Italia, dell'Iran e Iraq. Di rilievo anche la presenza di campioni italiani che come sempre accade quando si gioca in Italia, hanno riscosso il calore del pubblico presente. Già dai primi combattimenti del mattino, ad eliminazione diretta, gli atleti hanno dato spettacolo. Incontri di alto livello tecnico e agonistico che hanno fatto da preludio ai grandi mach visti in serata. Tra i protagonisti gli atleti della Romania e dei paesi dell'Est, che con la loro grande tecnica, ed una buona dose di forza, hanno dato prova di grande bravura e personalità. La manifestazione da sempre porta la firma della Polisportiva Athlon del Presidente Enzo Piroddu, Vicepresidente Regionale del settore Lotta che ha sottolineato: "In questa splendida giornata di sport abbiamo raccolto i frutti del nostro lungo ed impegnativo lavoro di preparazione. Tutto è andato bene quindi siamo contenti e soddisfatti del risultato ottenuto". Il torneo ha visto nel corso della mattinata disputarsi gli incontri preliminari ad eliminazione diretta, per selezionare una prima cernita di atleti. Alle 15 si è svolta la cerimonia ufficiale di apertura con la sfilata delle delegazioni in gara. Presenti inoltre alcuni elementi del gruppo folcloristico di Sassari con il tradizionale costume sassarese e una rappresentanza degli sbandieratori sassaresi dell'Ipia. Alle 19.00 si sono svolte le semifinali. Alle 19.30 le finali. Sono saliti su i tre gradini del podio tra gli altri nelle varie categorie: Alexsander Anuchin, Alin Alexuc, Rahman Hazin, Yuri Denisov, Ion Panait, Feredico Manea, Qasim Wajdi, Vincenzo Macrì, Zaur kuramagomedou, Rares Chintoan, Ruslam Gergeikhamanov, Jose Cuba, David Tramblay, Andrei Dukov, Francisco Sanchez.
Nella femminile si sono affermate Silvia Felice, Sara Sanchez, Donna Robertson e Maria Serrano. (p.g.)