Roma, 5 marzo 2015. Emilio Felluga ci ha lasciati. Colto da un malore otto giorni fa è stato prontamente soccorso e nonostante un intervento chirurgico andato a buon fine, Emilio Felluga non ha più ripreso conoscenza ed il suo cuore buono e generoso ha smesso di battere la sera del 4 marzo. Nato a Isola d’Istria nel 1937, laureato in economia e commercio, Emilio Felluga è stato Presidente regionale della Federazione italiana canottaggio dal 1973 al 1978, Presidente provinciale del CONI del capoluogo giuliano fino al 1990 (è succeduto al monumentale Aldo Combatti) e Presidente regionale fino al 2012. Nel 1960 è stato tra coloro che hanno rifondato la Società nautica Giacinto Pullino (medaglia d’oro alle Olimpiadi di Amsterdam del 1928), di cui è stato a lungo segretario. Commendatore all’ordine della Repubblica Italiana e Stella d’oro del Coni, dipendente per 36 anni della Cassa di Risparmio di Trieste, ha legato il proprio nome a numerosi eventi internazionali (tra cui le Universiadi a Tarvisio, i Giochi olimpici della gioventù europea a Lignano nel 2005, il Campionato d’Europa cadetti e juniores di karate a Trieste nel 2008) e ha contribuito alla realizzazione di importanti impianti sportivi, come lo stadio Rocco di Trieste e il bacino nautico di San Giorgio di Nogaro. Promotore della prima Scuola regionale dello sport e del Congafi Sport del Friuli Venezia Giulia, nel 2013 ha affiancato Luciano Lovato quale Membro d’onore del Consiglio Regionale FIJLKAM FVG.
«Ma sono le regole del gioco, lo sport è la più autentica allegoria degli opposti, è malattia e cura, consente di vivere altrove, di vagheggiare e costruire castelli in aria». (Emilio Felluga)