Roma, 23 dicembre 2013 - Mi trovo a rivolgermi a voi, per la prima volta in lunghi anni di vita federale, da Presidente pro tempore. Questo ruolo che mai avrei pensato di rivestire per la scomparsa di Matteo Pellicone, un grande Presidente ed un grande Amico, mi impone di presentarmi al nostro mondo per condividere il momento particolare che stiamo vivendo ed il cammino che dobbiamo percorrere.
Colgo l’occasione per indirizzare ancora una volta il nostro ringraziamento a tutti coloro i quali hanno concretamente manifestato la solidarietà ed il cordoglio per la scomparsa del nostro amato Presidente.
Matteo Pellicone, consapevole della fine imminente, ha voluto indicarci la strada che, con meno traumi, potesse portare la Federazione all’importante appuntamento delle Olimpiadi di Rio de Janeiro. Il nostro cammino dovrà, necessariamente, essere improntato alla continuità ed all’unione e dovrà trovare la sua guida in una persona dotata di una conoscenza completa del meccanismo federale e capace di coniugarla con le competenze indispensabili a gestire una “macchina” complessa ed articolata come la FIJLKAM.
Le riflessioni del Presidente si sono concentrate nell’individuare in Domenico Falcone, da lunghi anni Segretario Generale, la persona che in maniera più completa assimila in sé queste qualità. E tale giudizio è stato condiviso dall’uscente Consiglio Federale e fatto proprio dai Comitati Regionali.
Di Matteo Pellicone si è detto e scritto tanto e, quindi, non voglio qui proporre ulteriori commemorazioni, ma mi sento di dire che il modo migliore di ricordarlo sarà quello di lavorare in squadra e percorrere quel cammino unitario che è sempre stato alla base della sua politica sportiva. Già il Presidente aveva tracciato nell’ultima Assemblea di appena un anno fa le linee guida del lavoro della Federazione per questo quadriennio, fra le quali mi limito a sottolineare quella relativa all’accrescimento del dialogo con le Società Sportive attraverso incontri periodici con gli Organi Periferici e, allo stesso tempo, l’incremento del ruolo propulsivo e catalizzante della Scuola Nazionale di Ostia, partendo da un più efficace coordinamento con la Formazione Regionale per elevare il livello e la preparazione culturale dei nostri Dirigenti, Insegnanti Tecnici ed Ufficiali di Gara, elementi necessari per affrontare le sfide sempre più ardue del mondo dello Sport.
In conclusione, voglio ancora evidenziare come solamente un cammino unitario delle nostre discipline può portarci a superare il difficile momento che stiamo attraversando. Quindi, unità nella diversità e ampiezza di vedute progettuali.
La ricerca di collaborazione, ovviamente, deve estendersi anche alle Federazioni Europee e Mondiali in modo da avere, ora più che mai, una visione proiettata al futuro ed in grado di trasformare l’esperienza passata in nuove ed entusiasmanti opportunità. Che questo quadriennio porti nuova energia e nuovi traguardi.
Auguri a tutti noi.
Franco Capelletti