Grado, 25 agosto 2009. La 24ª edizione degli Internazionali di Grado di Karate, iniziata lunedì 24 agosto, ha raggiunto quota 1.000. Tanti sono infatti i partecipanti alla manifestazione ospitata nel palasport gradese in rappresentanza di 150 società sportive e 9 rappresentative, Austria, Croazia, Germania, Inghilterra, Marocco, Cekia, Slovenia, Svizzera e Italia. Non è potuta arrivare dunque, Maitha Al Maqtum, la principessa del Dubai che assieme al suo numeroso staff ha dovuto scontare le cautele provocate dalla febbre suina. Numerosi anche i tecnici, ben 130, intervenuti al seminario specialistico diretto da Pierluigi Aschieri che sviluppa le seguenti tematiche: Teoria dei sistemi di movimento (lunedì), Cosa manca al Karate (martedì), carichi motori (mercoledì), Apprendimento della tecnica (giovedì), Alimentazione e prestazione (venerdì). Davide Benetello, membro della Commissione Atleti WKF: «Lo stage è cresciuto molto e noto con piacere la cospicua partecipazione giovanile, ma non mancano i karateka adulti, in particolare gli specialisti di kata, richiamati dalle grandi capacità di Roberta Sodero. La macchina organizzativa ha praticamente raggiunto la perfezione, adeguando le strutture alle esigenze del karate e dei suoi praticanti». Cos’è mancato al karate per compiere l’ultimo passo verso le Olimpiadi? «Al Karate manca soltanto l’impatto mediatico che Tiger Woods regala al golf e che gli All Blacks danno al rugby».
Internazionali di Karate da record, raggiunta quota 1.000
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