Roma, 3 agosto 2016 - La 129a sessione del Comitato Internazionale Olimpico ha deliberato sulla proposta del Comitato organizzatore delle Olimpiadi di Tokyo 2020 circa l’inclusione dei cinque nuovi sport nel programma olimpico: il Karate ce l’ha fatta!
Dopo diversi quadrienni di speranze deluse l’obiettivo è stato raggiunto e la disciplina nipponica, che annovera un elevatissimo numero di praticanti nel mondo, sarà tra gli sport che arricchiranno il prossimo appuntamento olimpico, proprio nella sua patria natale, il Giappone.
Grandissima soddisfazione è stata espressa dal Presidente della Federazione mondiale (WKF) Antonio Espinos , presente alla sessione del CIO.
Sulla stessa lunghezza d’onda il Presidente federale Domenico Falcone: “era ora! Dopo tanto lavoro e le tante volte che il Karate si era presentato con le carte in regola per l’inclusione olimpica senza risultati, ce l’abbiamo fatta! Grazie alla “piccola rivoluzione” introdotta dal nuovo Presidente del CIO, Thomas Bach, con la sua “Agenda Olimpica” che prevede la proposta di un pacchetto di sport da parte del Comitato Organizzatore del Paese ospitante l’evento e complice il fatto che nel 2020 sarà proprio il Giappone quel paese. E’ una grande soddisfazione e sono veramente felice per la nostra Federazione e per gli Atleti, i Tecnici, le Società, i Dirigenti che da lungo tempo lavorano a questo risultato. Ora inizia il bello, questo non è il punto di arrivo, ma di partenza di un percorso a cinque cerchi che costituisce per il Karate italiano una nuova sfida. Dovremo dimostrare di essere all’altezza della nostra fama a livello mondiale, ma so che questo risultato ci galvanizza e ci dà nuova linfa vitale per raggiungere i nostri obiettivi.”
Per approfondimenti www.wkf.net e www.olympic.org/129th-ioc-session