Grado, 26 agosto - Tribune gremite e tatami stracolmi nel palazzetto
dello Sport di Piazzale Azzurri d'Italia a Grado per l'apertura ufficiale
della 25ª edizione degli Internazionali di Karate. In prima fila lo
squadrone azzurro al completo, da anni ai vertici mondiali, il Prof.
Giuseppe Pellicone, vicepresidente della Federazione Nazionale (FIJLKAM) e
Mondiale (WKF) Karate, autorità sportive e civili e tanti, tantissimi
atleti, tecnici e appassionati. Nel portare il saluto del Presidente della
Regione Renzo Tondo, l'assessore allo Sport Elio De Anna ha messo in risalto
la completezza e l'aspetto formativo delle arti marziali. Il Karate in
particolare, al centro del grande evento sportivo di Grado, svolge un ruolo
importante nella società, a livello formativo e per l'affermazione delle
pari opportunità. De Anna si riferiva alla grande affluenza femminile
registrata ai corsi di difesa personale organizzati sotto l'egida
dell'Amministrazione regionale dalla Scuola di polizia locale e dal CISA,
Centro Italiano Sicurezza e Autodifesa, diretta da Marco Cavalli. Nel
semestre da settembre del 2009 allo scorso mese di marzo vi hanno
partecipato mille donne di tutte le età, dai 14 ai 70 anni. E' questo,
secondo De Anna, un segnale forte della volontà delle donne di riscattare il
loro ruolo, che deve essere libero e paritario, e di poter essere
protagoniste nella comunità locale. Il Karate permette infatti alla
componente femminile della società di bypassare i timori e i condizionamenti
che spesso sono motivati da episodi di microcriminalità. E purtroppo,
sovente, anche da comportamenti negativi dei quali le donne sono vittime tra
le mura domestiche. E di recuperare, come ha soggiunto l'assessore,
sicurezza e dignità. Per De Anna, questi elementi dimostrano ancora una
volta la funzione imprescindibile dello sport nel contesto della nostra
comunità: esso è un veicolo di valori importanti ed è formativo del
carattere e della figura dei cittadini. L'assessore regionale De Anna,
rivolgendosi ai settecento partecipanti al meeting di Grado che si tiene
fino a domenica nel Palasport della località rivierasca, ha messo in risalto
l'importanza di tale manifestazione che ha carattere di continuità. E che
anche per questo ha pieno titolo per mantenere, anche in futuro, il suo
posto tra i 50 eventi sportivi 'top' del Friuli Venezia Giulia che la Regione continuerà a sostenere. Il raduno di Karate di Grado è stato creato
nel 1985 dal maestro Roberto Ruberti il quale ha condotto la cerimonia
inaugurale odierna. Questo meeting è poi cresciuto negli anni, e mira, nel
2011, ad aprirsi, sempre a livello mondiale, a tutte le discipline delle
arti marziali. 'Testimonial' dell'apertura del meeting è stata la
campionessa olimpionica Chiara Cainero; sono intervenuti tra gli altri il
commissario straordinario del Comune di Grado Giovanni Blarasin, il
presidente regionale del CONI Emilio Felluga.
dello Sport di Piazzale Azzurri d'Italia a Grado per l'apertura ufficiale
della 25ª edizione degli Internazionali di Karate. In prima fila lo
squadrone azzurro al completo, da anni ai vertici mondiali, il Prof.
Giuseppe Pellicone, vicepresidente della Federazione Nazionale (FIJLKAM) e
Mondiale (WKF) Karate, autorità sportive e civili e tanti, tantissimi
atleti, tecnici e appassionati. Nel portare il saluto del Presidente della
Regione Renzo Tondo, l'assessore allo Sport Elio De Anna ha messo in risalto
la completezza e l'aspetto formativo delle arti marziali. Il Karate in
particolare, al centro del grande evento sportivo di Grado, svolge un ruolo
importante nella società, a livello formativo e per l'affermazione delle
pari opportunità. De Anna si riferiva alla grande affluenza femminile
registrata ai corsi di difesa personale organizzati sotto l'egida
dell'Amministrazione regionale dalla Scuola di polizia locale e dal CISA,
Centro Italiano Sicurezza e Autodifesa, diretta da Marco Cavalli. Nel
semestre da settembre del 2009 allo scorso mese di marzo vi hanno
partecipato mille donne di tutte le età, dai 14 ai 70 anni. E' questo,
secondo De Anna, un segnale forte della volontà delle donne di riscattare il
loro ruolo, che deve essere libero e paritario, e di poter essere
protagoniste nella comunità locale. Il Karate permette infatti alla
componente femminile della società di bypassare i timori e i condizionamenti
che spesso sono motivati da episodi di microcriminalità. E purtroppo,
sovente, anche da comportamenti negativi dei quali le donne sono vittime tra
le mura domestiche. E di recuperare, come ha soggiunto l'assessore,
sicurezza e dignità. Per De Anna, questi elementi dimostrano ancora una
volta la funzione imprescindibile dello sport nel contesto della nostra
comunità: esso è un veicolo di valori importanti ed è formativo del
carattere e della figura dei cittadini. L'assessore regionale De Anna,
rivolgendosi ai settecento partecipanti al meeting di Grado che si tiene
fino a domenica nel Palasport della località rivierasca, ha messo in risalto
l'importanza di tale manifestazione che ha carattere di continuità. E che
anche per questo ha pieno titolo per mantenere, anche in futuro, il suo
posto tra i 50 eventi sportivi 'top' del Friuli Venezia Giulia che la Regione continuerà a sostenere. Il raduno di Karate di Grado è stato creato
nel 1985 dal maestro Roberto Ruberti il quale ha condotto la cerimonia
inaugurale odierna. Questo meeting è poi cresciuto negli anni, e mira, nel
2011, ad aprirsi, sempre a livello mondiale, a tutte le discipline delle
arti marziali. 'Testimonial' dell'apertura del meeting è stata la
campionessa olimpionica Chiara Cainero; sono intervenuti tra gli altri il
commissario straordinario del Comune di Grado Giovanni Blarasin, il
presidente regionale del CONI Emilio Felluga.