Pescara, 4 luglio 2009. Giovanni Di Cristo porta all’Italia del judo la terza medaglia d’oro di questi Giochi del Mediterraneo ed il Palazzetto dello Sport “R. Febo” di Pescara è letteralmente esploso quando il 73 kg napoletano ha messo a segno l’ippon decisivo sul francese Riad. Gara perfetta, quella di Di Cristo, culminata proprio con una finale altrettanto perfetta. E con l’oro di Di Cristo è arrivato anche il bronzo di Antonio Ciano negli 81 kg. È stata una piccola indecisione pagata cara quella del vicecampione d’Europa, ma che non ha tolto nulla alla brillantezza di un’altra gara straordinaria. Ai piedi del podio infine, gli altri due azzurri impegnati nella terza giornata, Assunta Galeone, quinta nei 78 kg ed Alberto Borin, quinto nei 100 kg. Le altre medaglie d’oro sono state vinte dalla Slovenia negli 81 kg con Aljaz Sedej, dalla Francia, con Lucie Louette nei 78 kg e dall’Egitto, con Ramadan Darwish nei 100 kg. Il dettaglio delle quattro categorie in gara 73 Giovanni Di Cristo supera Sezer Huysuz (TUR) al termine di un incontro molto equilibrato, in cui i vantaggi sono stati messi a segno dall’una e dall’altra parte, fino allo yuko decisivo di Di Cristo a 3” dal termine. Con un kata guruma fulminante sul greco Nikos Mouzenidis, l’azzurro guadagna l’accesso alla finale dove incontra Mohamed Riad (FRA). Di Cristo è carico al punto giusto, il pubblico è tutto con lui ed esplode quando, dopo 1’ l’azzurro marca waza ari. Riad non ci sta, reagisce, marca yuko e tenta una leva al braccio, ma Di Cristo si libera e prepara il finale che arriva all’hajimè successivo, con un kata guruma da manuale: ippon. Medaglia d’oro. La terza per gli azzurri. 1. DI CRISTO, Giovanni ITA 2. RIAD, Mohamed FRA 3. HUYSUZ, Sezer TUR 3. UEMATSU, Kioshi ESP 5. GRINI, Larbi ALG 5. MOUZENIDIS, Nikos GRE 7. BEN HASSEN, Seifeddine TUN 7. MRDIC, Mitar BIH 81 Antonio Ciano supera Elis Pjetraj (ALB) per ippon di o soto gari e Francois Charbel Saade (LIB) per ippon di kata guruma. In semifinale l’azzurro non affonda un attacco di o soto gari e viene punito dalla prosecuzione di Hatem Abdelakher (EGY). Per il terzo posto Antonio Ciano controlla bene Antoine Jeannin (FRA) e lo regola con un waza ari di o soto gari e uno yuko di harai maki komi. 1. SEDEJ, Aljaz SLO 2. ABDELAKHER, Hatem EGY 3. ATTAF, Safouane MAR 3. CIANO, Antonio ITA 5. JEANNIN, Antoine FRA 5. SARI, Ahmet TUR 7. BENAMADI, Aberahmane ALG 7. SAADE, Francois LIB 100 Alberto Borin fa ippon di o soto gari a Mohamed Bensaleh (LBA), al termine di un’interminabile discussione degli arbitri su un’azione valutata più volte in maniera diversa. Con l’egiziano Ramadan Darwish invece, l’azzurro prende ippon di uchi mata alle prime battute del match. Per il bronzo Borin incontra Amar Benikhlef (ALG), argento a Pechino. L’azzurro prende in mano le redini dell’incontro, marca yuko in gaeshi, poi replica con uno splendido o soto gari, ma a 2’ dal termine si lascia sorprendere da un kuchiki daoshi (waza ari) cui segue l’osae komi. 1. DARWISH, Ramadan EGY 2. MARET, Cyril FRA 3. BENIKHLEF, Amar ALG 3. MEKIC, Amel BIH 5. BORIN, Alberto ITA 5. BENSALEH, Mohamed LBA 7. ILIADIS, Dionysis GRE 7. YILMAZ, Ozgur TUR 78 Assunta Galeone perde da Rachida Ouardane (ALG) per waza ari, nei recuperi vince con Odette Malkoun (LIB) per ippon. Per il 3° posto l’azzurra ha incontrato Raquel Prieto Madrigal (ESP), il match è equilibrato fino a che l’azzurra marca uno yuko di contro tecnica. Sembra fatta, ma le sanzioni fanno la differenza e l’ultima, a pochi secondi dal termine, permette alla spagnola di passare in vantaggio. 1. LOUETTE, Lucie FRA 2. MILED, Houda TUN 3. OUERDANE, Rachida ALG 3. PRIETO MADRIGAL, Raquel ESP 5. GALEONE, Assunta ITA 5. UNAL, Seda TUR 7. ASLANIDOU, Elpida GRE 7. MALKOUN, Odette LIB Le gare di domenica 5 luglio: -70, +78, -90, +100 h 10.30: eliminatorie e recuperi; h 15: finali 90 - Lorenzo Bagnoli spareggia con il bosniaco Lukac. Chi vince se la vede con Ilias Iliadis (GRE), oro olimpico ad Atene, ma fra i favoriti ci sono anche Alarza (ESP), Mesbah (EGY) e Massimino (FRA). +100 - Alessandro Frezza attende il vincitore dello spareggio fra Parra (ESP) e Petkovic (SRB), poi per l’accesso alla finale potrebbe arrivare Chedli (TUN), mentre nell’altro girone c’è Teddy Riner (FRA), 20 anni, ma già campione d’Europa, del mondo e bronzo a Pechino. 70 - Erica Barbieri se la vede al primo turno con El Azaar (MAR), avversarie più temibili Sraka (SLO), che incontrerebbe in semfinale e Pasquet (FRA) e Iglesias (ESP), che sono nell’altro girone +78 - Lucia Tangorre esordisce con Emilie Andeol (FRA), tutte le più forti sono nel girone dell’azzurra, Polavder (SLO), Chikhrouhou (TUN), Kocaturk (TUR).
Pescara 2009, l’Italia ritorna d’oro con Giovanni Di Cristo
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