Porec, 16 giugno 2017. È un EJU OTC speciale quello si sta concludendo a Porec, in Croazia. A renderlo tale concorrono il clima perfetto, l’organizzazione EJU che, in collaborazione con la federazione croata, ha allestito un Festival impeccabile, capace di coniugare diverse e validissime iniziative quali l’European Science of Judo Research Symposium, Kids Family Camp, Womens Judo Get Together ed i camp OTC ed U16, che hanno radunato complessivamente 550 judoka. L’Italia ha partecipato anche con una rappresentativa nazionale guidata da Francesco Bruyere e Roberto Meloni, che hanno raccolto le impressioni di alcuni degli atleti convocati. Alessia Ritieni: “Ho partecipato da junior a questo stage con la nazionale italiana senior e l’ho trovato di buon livello, ben organizzato, per me è stato molto utile, un’occasione per confrontarmi con le più forti, imparare dai loro movimenti ed imitarli. Ringrazio Francesco Bruyere e Roberto Meloni per avermi offerto quest’opportunità, un grande stimolo per crescere e migliorare sempre più”. Carmine Di Loreto: “In questo stage ho percepito delle buone sensazioni, favorite dal bell’ambiente e dai tanti atleti di spessore!! Torno a casa con la consapevolezza di aver fatto un bel lavoro e con alcuni particolari sui quali lavorare”. Francesca Milani: “Ho avuto la possibilità di confrontarmi con atlete di alto livello e l’ho sfruttata. Voglio diventare la numero uno e l’unico modo per farlo è questo: allenarsi”. Silvia Drago: “Come prima esperienza è stata molto utile, anche se ho fatto difficoltà ad ambientarmi. Il livello è molto alto, sicuramente mi sarà utile per il futuro”. Nadia Simeoli: “È stata una bella esperienza. C’erano molte atlete di alto livello della mia categoria provenienti da tutto il mondo. Ringrazio la federazione per avermi dato la possibilità di partecipare, mi sarà sicuramente utile in futuro”. Matteo Marconcini: “Stare lontano da casa e dai propri cari è sempre brutto ed è molto faticoso, ma credo sia l’unico modo per crescere e migliorare. Quà a Porec abbiamo iniziato un bel carico di randori con gente di livello e campioni che ritroveremo sicuramente ai prossimi mondiali”. Edwige Gwend: “È sempre bello aver la possibilità di partecipare a OTC internazionali, un’esperienza che non disdegno, perchè è bello potersi confrontare con partner diversi. Questo OTC è stato senza dubbio un training camp piacevole, un buon connubio tra ambientazione, quantità e livello degli atleti”. Antonio Esposito: “Uno stage dal livello alto che mi è servito ancora per misurarmi con gli atleti più forti al mondo, mi sono allenato bene e sento che nella nuova categoria sto migliorando, non ho avuto grandi difficoltà con nessuno ho trovato un ambiente ottimo per allenarmi. Ringrazio gli allenatori ed il gruppo che si sta creando”. L’ultima parola ai coach, Francesco Bruyere e Roberto Meloni: “Uno stage di alto livello, in cui abbiamo portato due squadre con differenti obiettivi, i senior preparano il Grand Prix in Cina e il mondiale, le femmine junior costruiscono il loro futuro imminente. I ragazzi come al solito non si sono risparmiati, è stata una buona esperienza per tutti. Prossima tappa il Giappone”.
Olympic Training Centre a Porec, azzurri soddisfatti!
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