Lignano, 6 marzo 2012. Sono duecentocinquanta gli esperti di kata provenienti da 19 nazioni che questa mattina hanno iniziato, nel centro sportivo Getur a Lignano Sabbiadoro, i lavori del 2° Seminario europeo del Kodokan di Tokio. Alle 9 precise, con la puntualità ed il silenzio che rappresentano la caratteristica del Judo, il presidente del Kodokan di Tokio e della Federazione Judo del Giappone Haruki Uemura, ha aperto il seminario esprimendo il saluto e l’augurio per un proficuo lavoro, cui sono seguiti gli interventi del presidente EJU (European Judo Unione) Sergey Soloveychik e del Vicepresidente Franco Capelletti. «Molti anni fa, quando ero giovane – ha detto Capelletti – avevo il sogno di poter incontrare i grandi Maestri del Kodokan per imparare direttamente da loro, ma mai avrei pensato che quel sogno si sarebbe realizzato davvero e che sarebbero stati loro a vanire da noi, in Europa. Oggi – ha concluso - sono felice anche per tutti voi, che potete vivere questa grande opportunità». I lavori si sono subito avviati con i primi due kata, Nage (kata dei lanci) e Ju no (kata della cedevolezza) in due sedi diverse in modo da consentire la massima attenzione ai rispettivi specialisti che mercoledì sosterranno le prove di abilitazione per ottenere il prestigioso ed ambito riconoscimento del Kodokan. Giovedì il programma propone con orario 9-12 e 15-18 il Katame no kata (tecniche di controllo) e Kime no Kata (della decisione) con prove di abilitazione il venerdì, per concludere sabato con il Kodokan goshin Jitsu (Arte della difesa del Kodokan), Koshiki no kata (kata delle cose antiche) e Itsusu no kata (forme del cinque) con le prove di abilitazione la domenica che, alle 19, concluderà il lavori.

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Notizia postata martedì 6 marzo h 9:36 pm

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Edizione delle 19.30 di martedì 6 marzo
(servizio sul Judo al minuto 19)