Tokio, 11 settembre 2010. Il Yoyogi National Gymnasium di Tokio si avvicina alla conclusione della terza giornata di gare del Campionato del Mondo di judo e per un’Italia ancora a bocca asciutta sale l’amarezza del DTN Felice Mariani. «Sono amareggiato – ha detto – arriviamo fino a quel punto e poi, per un motivo o un altro, viene a mancare l’ultimo passaggio, quello che ribalterebbe completamente la situazione». Anche oggi infatti, per le due azzurre in gara, Giulia Quintavalle nei 57 kg ed Edwige Gwend nei 63 kg, la sconfitta è arrivata puntuale negli ottavi di finale. Dopo due turni privi di insidie con la colombiana Yadinys Amaris (yuko) e Annalyn Bani (VAN, che sta per Vanuatu, ex Isole Ebridi – Oceania, repubblica di 215.000 abitanti), superata per ippon in 33”, Giulia Quintavalle è stata decisamente fermata da Corina Caprioriu (ROU), oro europeo a Vienna lo scorso aprile. «Abbiamo preparato l’incontro con cura – ha puntualizzato Mariani – ed infatti Giulia l’ha bloccata bene, stava meglio, tant’è che la rumena è calata, ma poi è arrivato l’ippon di sode tsuri». Edwige Gwend invece, ha iniziato con una bella vittoria sull’insidiosa cinese Xu Yuhua, cui ha inflitto ippon dopo essere stata sotto di waza ari, ma poi con Anicka Van Emden (NED) si è fermata al momento sbagliato e l’olandese non ha perdonato. «Tutti i ragazzi stanno bene fisicamente, finiscono sempre gli incontri in crescendo mentre gli avversari calano – ha commentato ancora Mariani – ma emergono gap momentanei e situazionali dei singoli, che dovremo valutare attentamente a freddo». Intanto, quella a cavallo fra gli ottavi ed i quarti di finale rimane una zona maledetta per gli azzurri in questo mondiale dei record (845 atleti di 111 nazioni), nella quale hanno concluso la gara Paolo Bianchessi, Lorenzo Bagnoli, Francesco Bruyere, Erica Barbieri, Edwige Gwend e Giulia Quintavalle. Il Giappone ha conquistato tutti e tre i titoli in palio oggi e prende definitivamente il largo nel medagliere: 5 medaglie d’oro, 2 d’argento e 5 di bronzo. Le classifiche della terza giornata. -73 kg 1. AKIMOTO, Hiroyuki JPN 2. ELMONT, Dex NED 3. AWANO, Yasuhiro JPN 3. WANG, Ki-Chun KOR 5. ISAEV, Mansur RUS 5. SAINJARGAL, Nyam-Ochir MGL 7. KUBAKAEV, Azat KGZ 7. LEGRAND, Ugo FRA -63 kg 1. UENO, Yoshie JPN 2. TANAKA, Miki JPN 3. ABEL, Yaritza CUB 3. YUSUBOVA, Ramila AZE 5. SCHLESINGER, Alice ISR 5. VAN EMDEN, Anicka NED 7. GERBI, Yarden ISR 7. WILLEBOORDSE, Elisabeth NED -57 kg 1. MATSUMOTO, Kaori JPN 2. MONTEIRO, Telma POR 3. BOUKOUVALA, Ioulietta GRE 3. FILZMOSER, Sabrina AUT 5. CAPRIORIU, Corina ROU 5. LUPETEY, Yurileidys CUB 7. HOWELL, Gemma GBR 7. KARAKAS, Hedvig HUN Mondiali, Giappone tre su tre, Italia con il tabù degli ottavi di finale
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Tokio, 11 settembre 2010. Il Yoyogi National Gymnasium di Tokio si avvicina alla conclusione della terza giornata di gare del Campionato del Mondo di judo e per un’Italia ancora a bocca asciutta sale l’amarezza del DTN Felice Mariani. «Sono amareggiato – ha detto – arriviamo fino a quel punto e poi, per un motivo o un altro, viene a mancare l’ultimo passaggio, quello che ribalterebbe completamente la situazione». Anche oggi infatti, per le due azzurre in gara, Giulia Quintavalle nei 57 kg ed Edwige Gwend nei 63 kg, la sconfitta è arrivata puntuale negli ottavi di finale. Dopo due turni privi di insidie con la colombiana Yadinys Amaris (yuko) e Annalyn Bani (VAN, che sta per Vanuatu, ex Isole Ebridi – Oceania, repubblica di 215.000 abitanti), superata per ippon in 33”, Giulia Quintavalle è stata decisamente fermata da Corina Caprioriu (ROU), oro europeo a Vienna lo scorso aprile. «Abbiamo preparato l’incontro con cura – ha puntualizzato Mariani – ed infatti Giulia l’ha bloccata bene, stava meglio, tant’è che la rumena è calata, ma poi è arrivato l’ippon di sode tsuri». Edwige Gwend invece, ha iniziato con una bella vittoria sull’insidiosa cinese Xu Yuhua, cui ha inflitto ippon dopo essere stata sotto di waza ari, ma poi con Anicka Van Emden (NED) si è fermata al momento sbagliato e l’olandese non ha perdonato. «Tutti i ragazzi stanno bene fisicamente, finiscono sempre gli incontri in crescendo mentre gli avversari calano – ha commentato ancora Mariani – ma emergono gap momentanei e situazionali dei singoli, che dovremo valutare attentamente a freddo». Intanto, quella a cavallo fra gli ottavi ed i quarti di finale rimane una zona maledetta per gli azzurri in questo mondiale dei record (845 atleti di 111 nazioni), nella quale hanno concluso la gara Paolo Bianchessi, Lorenzo Bagnoli, Francesco Bruyere, Erica Barbieri, Edwige Gwend e Giulia Quintavalle. Il Giappone ha conquistato tutti e tre i titoli in palio oggi e prende definitivamente il largo nel medagliere: 5 medaglie d’oro, 2 d’argento e 5 di bronzo. Le classifiche della terza giornata. -73 kg 1. AKIMOTO, Hiroyuki JPN 2. ELMONT, Dex NED 3. AWANO, Yasuhiro JPN 3. WANG, Ki-Chun KOR 5. ISAEV, Mansur RUS 5. SAINJARGAL, Nyam-Ochir MGL 7. KUBAKAEV, Azat KGZ 7. LEGRAND, Ugo FRA -63 kg 1. UENO, Yoshie JPN 2. TANAKA, Miki JPN 3. ABEL, Yaritza CUB 3. YUSUBOVA, Ramila AZE 5. SCHLESINGER, Alice ISR 5. VAN EMDEN, Anicka NED 7. GERBI, Yarden ISR 7. WILLEBOORDSE, Elisabeth NED -57 kg 1. MATSUMOTO, Kaori JPN 2. MONTEIRO, Telma POR 3. BOUKOUVALA, Ioulietta GRE 3. FILZMOSER, Sabrina AUT 5. CAPRIORIU, Corina ROU 5. LUPETEY, Yurileidys CUB 7. HOWELL, Gemma GBR 7. KARAKAS, Hedvig HUN