Ostia, 16 luglio 2017. Che bella l’Italia a Paks! Due primi, due secondi e due terzi posti nella sola seconda giornata di gare all'European Judo Cup junior e, grazie alle medaglie d’oro di D’Angelo e Sulli, d’argento di Qualizza e Cala Lesina, di bronzo di Fortunio e Miceli, il medagliere registra per l’Italia il primo posto. E l’Ungheria è stata ‘bruciata’ in casa sul filo di lana, scavalcata dall’argento di Simona Pollera, ottenuto ieri assieme al bronzo di Annarita Campese. “È stata una gran bella Italia, quella vista qui a Paks – è stato il commento soddisfatto di Raffaele Toniolo – siamo in cima al medagliere, con il primato acciuffato, come di consueto in questa gara, nell’ultimo pomeriggio utile. Ora molti di quelli che hanno fatto bene quà gareggeranno a Berlino e si fermeranno poi anche per il Training Camp”. Biagio D’Angelo, primo nei 60 kg: “Questa medaglia è arrivata dopo due sconfitte, cui non ero abituato, causate dal cambio di categoria e classe d’età, ma sono sempre stato sicuro che con il lavoro, prima o poi, la medaglia sarebbe arrivata. Ringrazio sempre la famiglia Maddaloni, che fa e farà sempre parte delle mie vittorie. Oggi questa medaglia la dedico anche alla mia nuova famiglia, le Fiamme Oro con il coach Dario Romano e tutto il suo staff, ne faccio parte da soli 7 giorni. E poi c’è mio padre, che mi seguirà ovunque, mia madre che sarà sempre al mio fianco, nonostante tutto ed anche la mia sorellina!!”. Gabriele Sulli, primo nei 66 kg: “È stata una gara difficile sotto tutti gli aspetti, ma poter ascoltare l’inno nazionale è la cosa più bella che c'è. Lavoreremo ancora molto per ottenere risultati più importanti, ma ora ringrazio le Fiamme Gialle, la Nazionale e, soprattutto, mio padre”. Ilaria Qualizza, seconda nei 78 kg: “Sono molto contenta per questa medaglia importante, ma leggermente dispiaciuta per la finale in cui sono venuti a mancare quegli allenamenti sottratti per uscire a pieni voti alla maturità. Ringrazio, perciò, i miei tecnici che nonostante ciò mi sono sempre stati vicini e hanno creduto in me”. Secondo posto anche per Patrick Cala Lesina, che nei 60 kg ha superato quattro avversari meritando la finale che ha disputato con Biagio D’Angelo. “Penso di essere sulla buona strada – ha detto Cala Lesina – e voglio ringraziare il mio tecnico, il Maestro Corrado Bongiorno e mio padre, che mi ha sempre sostenuto. Ora mi voglio preparare al meglio per Berlino, che disputerò fra due settimane”. Mattia Miceli, terzo nei 66 kg: “Sono felice per questo risultato e voglio ringraziare i miei genitori, la mia ragazza ed il Banzai Cortina Roma, che mi hanno supportato in ogni momento. Mi auguro che questo sia solo l'inizio”. Anna Fortunio, terza nei 78 kg: “È stata una gara molto difficile, il sorteggio mi ha messo subito di fronte a Fanni Toth, argento mondiale cadette 2015 che, sono riuscita però a superare. Poi ne ho fatti altri tre e sono molto contenta per questa medaglia perché è arrivata dopo due infortuni che, purtroppo, mi hanno impedito di arrivare qui nelle migliori condizioni fisiche. Ora comunque mi godo il risultato e, da domani, la testa va già a Praga dove sarò nuovamente in gara la prossima settimana”.
Grande Italia, prima a Paks con 8 medaglie, D’Angelo e Sulli d’oro
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